Atto sulla governance dei dati

L'Unione Europea vuole rendere più facile la condivisione di preziosi gruppi di dati per finalità di interesse generale. Per questo motivo, la Commissione europea ha lanciato il “Data Governance Act”.

cepAnalisi

Il Centro Politiche Europee (CEP) ritiene però che la proposta di regolamento non raggiunga gli obiettivi auspicati. "Poiché il regolamento europeo “incoraggia” solo le autorità pubbliche a fornire dati, il successo dipenderà principalmente dalla loro intenzione di farlo su base volontaria", dice l'esperto del CEP Philipp Eckhardt, nella cepAnalisi da lui coordinata.

La Commissione UE vuole rendere più facile sia per le autorità pubbliche, che per le aziende e i privati rendere disponibili al pubblico dati preziosi. Tale cessione volontaria di dati, quali, ad esempio, la condivisione volontaria di dati sanitari per la ricerca sulla pandemia da Coronavirus, dovrebbero essere resi possibili dal nuovo quadro giuridico a livello europeo.

Il CEP però critica l'UE per essersi fermata a metà strada nei suoi sforzi. "Le regole previste per le procedure di condivisione dei dati lasciano ampia incertezza giuridica e permettono arbitrarie interpretazioni normative", dicono gli esperti del CEP. Secondo loro, il campo di applicazione rimane troppo poco chiaro. Inoltre, lo scambio di dati B2B potrebbe risultare classificato come scambio di informazioni contrario alle regole della concorrenza e quindi venire conseguentemente proibito.