Nuove competenze per l’agenzia europea dei medicinali (cepAnalisi del COM(2020) 725)

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La pandemia da Covid-19 ha portato a strozzature nella fornitura di farmaci e prodotti medici vitali nell'Unione Europea. Per questo motivo, la Commissione UE attraverso una proposta ( COM(2020) 725 ) vuole ridurre i difetti ancora esistenti nei rapporti  tra l'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), gli Stati membri e le aziende nonché anche rafforzare i poteri dell'EMA. La rete “Centres for European Policy Network” (CEP)  ha appena pubblicato un’analisi di questa proposta dell'UE per un sistema affidabile di risposta comune alle crisi sanitarie.

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"Con un sistema affidabile di approvvigionamento in caso di crisi da parte dell'UE, gli Stati membri saranno meno propensi a limitare la libera circolazione dei farmaci e dei dispositivi medici - a questo proposito, il rafforzamento dei poteri dell'EMA appare giustificato. Tuttavia, questo non deve portare ad un'eccessiva regolamentazione. L'obbligo previsto di presentare dei dati sui farmaci essenziali, in particolare, si prevede  possa causare problemi a molte aziende. Per esempio, i dati su diverse medicine alternative sono a volte difficili da ottenere", avverte l'esperto di salute del CEP Patrick Stockebrandt, che ha scritto l'analisi del Cep insieme a Nathalja Nolen.

Secondo la Nolen, “La proposta dell'UE, è da accogliere in linea di principio, ma rimane troppo vaga in alcuni punti cruciali. Ad esempio il termine "grande evento" come base per l'entrata in vigore dei nuovi poteri dell'EMA in caso di crisi è troppo ampio e avrebbe bisogno di una definizione più precisa”.

Una delle questioni attualmente in discussione presso la “Conferenza sul futuro dell'Europa” è come creare le condizioni per un'unione sanitaria europea più integrata ed efficiente. Questo però porterebbe inevitabilmente a dover dare a Bruxelles più competenze, rispetto gli Stati membri, nel settore sanitario.

Le competenze dell'EMA previste dall’attuale proposta della Commissione europea riflettono ciò che è ancora possibile fare secondo i Trattati attuali. Ma la discussione su nuove competenze dell'UE, come parte di una 'vera' unione sanitaria, sta avendo, secondo il CEP, una spinta rinnovata.