Adattamento al cambiamento climatico (COM/2021/82)

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Gli effetti, a volte drammatici, del cambiamento climatico stanno spingendo l'UE ad agire con urgenza. Le ondate di calore, la siccità, le tempeste, le forti piogge e le inondazioni, così come i danni all'ecosistema che ne derivano, causano perdite economiche di circa dodici miliardi di euro all'anno nella sola UE. In linea con la “Legge europea sul  clima (European Climate Law) ”, la Commissione europea ha presentato una strategia di adattamento per rendere l'UE resiliente ("climate resilient") agli impatti inevitabili del cambiamento climatico entro il 2050.

cepAnalisi

La sede di Friburgo del CEP ha esaminato questa strategia. "Il fatto che l'UE stia sviluppando indicatori uniformi per misurare i progressi delle misure di adattamento e quindi sostenere gli stati membri nel monitoraggio e nella valutazione è solo da accogliere con favore", dice l'esperto di clima del CEP,  Götz Reichert, che è co-autore dell'analisi insieme all'economista del CEP, Svenja Schwind. Secondo la quale “l'aumento mirato della conoscenza dei fenomeni facilita un processo decisionale efficiente”.

Le misure di adattamento mirate si concentrano, tra l'altro: sulla creazione di aree verdi per mitigare le ondate di calore, l'espansione dei sistemi fognari per affrontare meglio le forti piogge nonchè l'innalzamento di dighe e argini per proteggere dalle inondazioni.

 "Degli standard di valutazione uniformi faciliterebbero la comparabilità dei dati tra gli stati membri", sottolinea Schwind. La ricercatrice del CEP spiega che questo può, per esempio, contribuire a proteggere anche la biodiversità minacciata dell'Europa. "Le varie misure di adattamento al cambiamento climatico non dovrebbero, infatti, essere valutati come qualcosa di indipendente, ma piuttosto dovrebbero essere inquadrati in una strategia in grado di raggiungere anche altri obiettivi".

La pubblicazione, nella sua versione integrale, è disponibile in lingua inglese e tedesca