Parte 2°: Oneri normativi e finanziari della legislazione UE in quattro Stati membri - uno studio comparativo

shutterstock

Berlino/Friburgo/Parigi/Roma. Nell'ambito delle nostre pubblicazioni settimanali si richiamare nuovamente l’attenzione su un altro studio promosso dalla “Stiftung Familienunternehmen”, realizzato dal Centres for European Policy Network (CEP), da Prognos AG Berlin e dal Centro Studi Industriali di Milano (CSIL).

cepStudio

Contratti di lavoro, buste paga, certificati ed attestati vari: le imprese stanno soffrendo per il peso di una burocrazia che crea inefficienze - da un lato a causa di norme dell'Unione Europea stessa, dall'altro a causa dell'attuazione e della gestione non uniforme e coordinata delle stesse, causata delle diverse regole di attuazione nei singoli Stati membri. Ciò si può notare, non da ultimo, anche in tema di “distacco dei lavoratori” oltre i confini nazionali.

Lo studio empirico, basato su un gran numero di interviste, prende in esame quattro Stati membri dell'UE: Germania, Francia, Italia e Austria. Esamina la densità della regolamentazione ed i costi economici nella pratica commerciale. Lo studio è la seconda parte di un progetto di ricerca in quattro volumi.

Per quanto riguarda il distacco dei lavoratori, i ricercatori hanno formulato anche alcune concrete raccomandazioni migliorative:

- armonizzare le regole per tutti i paesi;

- combinare il distacco dei lavoratori e la certificazione A1 in un unico portale europeo;

- fornire alle aziende informazioni ed assistenza in modo proattivo;

- creare maggiori eccezioni per i distacchi a breve termine.

 

Lo studio completo ed altra documentazione, si possono inoltre trovare alla relativa pagina di www.familienunternehmen.de