Archivio delle Pubblicazioni

In questo archivio sono disponibili tutte le pubblicazioni del cep

Le pubblicazioni costituiscono attualmente l’attività principale del team di ricerca di cep.
Esse sono disponibili più frequentemente in lingua inglese e/o tedesca. Diverse anche in lingua italiana e francese.
Nel tempo sono stati definiti i seguenti formati standard:

  • cepAdhoc: Commento puntuale di tematiche politiche di attualità legate all‘Unione europea .
  • cepAnalisi: Analisi concise di 4 pagine relative a proposte dell'UE (regolamenti, direttive, libri verdi, libri bianchi, comunicazioni) – comprensive di una sintesi e di valutazioni economiche e giuridiche.
  • cepInput: Contributi alle attuali discussioni sulle politiche dell'UE
  • cepStudio: Esame approfondito delle proposte politiche dell'UE che impattano maggiormente sull’economia.

 

2023

cepStudio: L'economia politica delle politiche migratorie

Su incarico della FEPS, il Centro Politiche Europee di Roma (cepItalia), in collaborazione con la Friedrich-Ebert-Stiftung Italia e l'Università per gli Stranieri di Perugia, ha contribuito alla realizzazione di alcune schede analitiche dedicate all’esame della gestione del fenomeno migratorio nell’UE, utilizzando quattro Paesi come casi di studio: Italia, Francia, Germania e Polonia.

Continua

2023

cepStudio: I social media come arma nella geopolitica: un caso di studio relativo al dibattito sui metalli critici (cepStudio)

Litio, cobalto, terre rare: La transizione energetica ha scatenato una battaglia globale per le materie prime critiche. Questa guerra ora rischia di essere combattuta anche sulle piattaforme dei social media come Twitter (ora X). Armi potenziali: Disinformazione, fake news e propaganda. È quanto emerge da un innovativo studio del Centres for European Policy Network (CEP).

Continua

2023

cepInput: Uniti ci si trasforma, divisi si fallisce! (cepInput)

Transizione energetica, trasformazione del concetto di sicurezza, “Zeitwende”: In tempi turbolenti, anche i modelli economici tradizionali raggiungono i loro limiti. Le linee rigide di distinzione tra politica industriale a direzione statale e politica basata essenzialmente sulla sola regolamentazione del mercato stanno divenendo sempre più confuse. In questo contesto, il Centres for European Policy Network (CEP) propone una discussione a livello europeo su un nuovo sistema di coordinate per arrivare alla necessaria “trasformazione” del nostro modello di costruzione del benessere.

Continua

2023

cepInput: Una banca per promuovere l'idrogeno rinnovabile

L'idrogeno rispettoso del clima può dare un contributo importante alla riduzione dell'anidride carbonica. Al momento, però, la nuova tecnologia appare ancora poco redditizia per l'industria. Affinché il mercato si sviluppi rapidamente e generi gli investimenti necessari, l'UE sta progettando una “Banca europea dell'idrogeno”. Il Centres for European Policy Network (CEP) vede grandi opportunità in questo strumento, ma anche alcuni rischi, soprattutto il pericolo di sovvenzionamento pubblico eccessivo.

Continua

2023

cepAnalisi: Strategia UE sul Metaverso: Web 4.0 & Mondi virtuali (cepAnalisi della COM (2023) 442)

I mondi virtuali come il metaverso promettono crescita e posti di lavoro. Per questo motivo, la Commissione Europea ha elaborato, in forma di Comunicazione, una propria cosiddetta strategia sul Web 4.0 ed il metaverso. Il Centro per le Politiche Europee (cep) ritiene però che le misure delineate siano discutibili. Sono fuorvianti, formulate in modo poco chiaro e non sono competitive nei riguardi dei giganti tecnologici statunitensi come Meta.

Continua

2023

cepAnalisi: Obiettivi per le emissioni di CO2 di autocarri, furgoni e autobus

I veicoli commerciali pesanti sono responsabili di una quota significativa delle emissioni di CO2 nell'UE. Per questo motivo, la Commissione vuole fissare nuovi limiti di CO2 per camion, furgoni e autobus. Alla luce di altri strumenti più efficienti, però, il Centres for European Policy Network (CEP), ritiene la proposta della Commissione eccessivamente unilaterale, anti-tecnologica e superflua, quindi ne critica radicalmente l’attuale impostazione.

Continua

2023

cepStudio: La minaccia del populismo digitale per la democrazia europea (cepStudio)

X (Twitter), Facebook, Cambridge Analytica: le campagne di disinformazione dei populisti si basano da anni sull'uso dei media digitali. Ora si aggiunge l'intelligenza artificiale (AI) come ulteriore potente strumento. È quanto emerge dallo studio del Centres for European Policy Network (CEP). I ricercatori di Germania, Francia e Italia chiedono regole più severe in considerazione dei pericoli esistenti.

Continua

2023

cepAdhoc: Accogliere l'adesione all'UE dei Paesi dei Balcani occidentali: un interrogativo fondamentale per l'UE (cepAdhoc)

Albania, Serbia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord: da anni i paesi dei Balcani Occidentali (WB6) cercano di aderire all'Unione Europea. Per altrettanto tempo, l'UE li ha frenati per carenze in materia di stato di diritto ed economia. Il Centro per la Politica Europea (CEP) ritiene che questa indecisione sia pericolosa alla luce della situazione geopolitica globale in cui versa l’Europa e quindi fa appello per un allargamento rapido, ma in condizioni istituzionali diverse.

Continua

2023

cepInput: Come prevenire future carenze di medicinali nell’UE (cepInput)

La carenza di farmaci minaccia sempre più la salute pubblica. Le ragioni risiedono anche nelle difficoltà ed interruzioni delle catene di approvvigionamento e nei problemi di fornitura degli ingredienti. 19 Stati membri - tra cui anche Italia, Francia e Germania - hanno pertanto formulato a maggio un cosiddetto non-paper su tale questione. Le sedi tedesche del Centres for European Policy Network (CEP) hanno analizzato la questione e propongono una strategia a tre pilastri come soluzione alle attuali difficoltà.

Continua

2023

cepAnalisi: Protezione dei depositi (cepAnalisi del COM(2023)228)

Fallimenti bancari, squilibri, crisi finanziarie: con i miglioramenti alla cosiddetta direttiva sui sistemi di garanzia dei depositi (DSGD), la Commissione europea intende proteggere meglio i risparmiatori e rafforzare la fiducia nel sistema finanziario. Nella propria analisi il Centres for European Policy Network (CEP) afferma che la riforma prevista presenta ancora approcci sia positivi che negativi.

Continua