Archivio delle Pubblicazioni

IN QUESTO ARCHIVIO SONO DISPONIBILI TUTTE LE PUBBLICAZIONI DEL CEP

Le pubblicazioni costituiscono attualmente l’attività principale del team di ricerca di cep.
Esse sono disponibili più frequentemente in lingua inglese e/o tedesca. Diverse anche in lingua italiana e francese.
Nel tempo sono stati definiti i seguenti formati standard:
 
cepAdhoc: Commento puntuale di tematiche politiche di attualità legate all‘Unione europea .
cepAnalisi: Analisi concise di 4 pagine relative a proposte dell'UE (regolamenti, direttive, libri verdi, libri bianchi, comunicazioni) – comprensive di una sintesi e di valutazioni economiche e giuridiche.
cepInput: Contributi alle attuali discussioni sulle politiche dell'UE
cepStudio: Esame approfondito delle proposte politiche dell'UE che impattano maggiormente sull’economia.

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L'aria pulita è vitale per le persone e per l'ambiente. L'UE vuole quindi ridurre ulteriormente l'inquinamento atmosferico in Europa. Mentre il Parlamento Europeo vorrebbe prendere come riferimento esatto i rigidi valori guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella nuova direttiva sulla qualità dell'aria, il Centro per le Politiche Europee (cep) ritiene invece appropriata e più realistica la proposta maggiormente moderata della Commissione.

Nell'UE, decine di migliaia di persone muoiono ogni anno per le conseguenze del consumo eccessivo di alcol. Per questo motivo, l'Irlanda vuole essere il primo Stato membro a rendere obbligatoria un'etichetta dissuasiva di informazione, similmente a quelle prescritte per i pacchetti di sigarette, anche per le bevande alcoliche, a partire dal 2026 e con il consenso della Commissione europea. Il Centres for European Policy Network (CEP) ritiene che la cosiddetta “etichetta del whisky” sia sostanzialmente ragionevole, ma chiede un'introduzione uniforme nell’intera UE.

Smartphone, laptop ed altri apparati elettronici ma soprattutto gli elettrodomestici dovrebbero essere più facili da riparare per il bene dell'ambiente. La Commissione europea vuole quindi introdurre il cosiddetto “diritto alla riparazione” con una nuova direttiva che faciliti la riparazione dei beni. Secondo un’analisi del Centres for European Policy (CEP), la proposta della Commissione non sarebbe però ancora sufficientemente bilanciata.

L'accesso ai metalli rari è fondamentale per il successo della transizione energetica. Il riciclo di questi metalli rappresenta l'anello mancante del Green Deal europeo, rispettoso dell'ambiente e senza limitazioni di risorse. Il Centers for European Policy (CEP) ha esaminato, in tale quadro, il potenziale del riciclo dei magneti permanenti, utilizzati sia nell'energia eolica che nella mobilità elettrica. Il risultato: gli ostacoli sono ancora superiori ai benefici.

La Polonia e l'Ungheria abusano sempre più del principio di unanimità dell'UE per bloccare le decisioni e cercare così di imporre i propri interessi. Attaccando lo Stato di diritto poi, minano anche i valori europei e, in ultima analisi, la sovranità dell'UE. Non ci sono però veri rimedi in vista. L'espulsione dall'UE è difficile da attuare come anche una "UE 2.0", questo vuole dimostrare concretamente questo studio dei Centres for European Policy (CEP).

Diagnosi, terapia, prevenzione: i mondi virtuali, noti come metaversi, rivoluzioneranno, in particolare, l'assistenza sanitaria. La Commissione sta per presentare a breve una strategia dell'UE sul metaverso. La sede in Germania del Centres for European Policy Network (CEP) vede enormi opportunità per il settore sanitario, ma insiste sulla necessità di un marchio di qualità vincolante in grado di proteggere i dati personali.

La Commissione intende consentire alle piccole e medie imprese (PMI) un migliore accesso ai mercati dei capitali, tra l'altro riducendo la burocrazia. Il Centres for European Policy Network (CEP) valuta in modo prevalentemente positivo la proposta sul cosiddetto “Listing Act”.

Cobalto, litio, terre rare: Quando si tratta di materie prime critiche, l'Unione europea vorrebbe ridurre la sua dipendenza da alcuni Paesi fornitori, come la Cina. Il Centres for European Policy Network (CEP), in una propria analisi, elogia la Commissione per essersi data l’obiettivo di migliorare la sicurezza degli approvvigionamenti. Tuttavia, l'attuale proposta risulta ancora troppo burocratica e poco adeguata nei rispetti delle imprese.

Le imprese europee risentono delle conseguenze del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Esso spesso causa costi inadeguati e crea confusione perché le stesse regole non si applicano ovunque nell'UE. Questo è il risultato di uno studio empirico condotto dal Centres for European Policy Network (cep) e da Prognos AG per conto della Stiftung Familienunternehmen.

Lo studio esamina la portata normativa ed i costi economici del GDPR in quattro Stati membri: Germania, Francia, Italia e Austria. Questo studio sul GDPR è la quarta e ultima parte di un progetto di ricerca globale sulla burocrazia generata da normative dell'UE.

Google, Apple, Meta: negli Stati Uniti, in Asia e nell'Unione europea c'è una crescente attenzione per le cosiddette azioni a voto plurimo. Si suppone che queste azioni rendano più attraente la quotazione in borsa per le piccole imprese familiari, le start-up ed i fondatori di imprese e che le proteggano dai pericoli di acquisizioni ostili. L'UE vuole autorizzare le azioni con diritto di voto plurimo su base uniforme, a determinate condizioni. Anche il Centres for European Policy Network (CEP) vede più luci che ombre in questa strategia.