Archivio delle Pubblicazioni

IN QUESTO ARCHIVIO SONO DISPONIBILI TUTTE LE PUBBLICAZIONI DEL CEP

Le pubblicazioni costituiscono attualmente l’attività principale del team di ricerca di cep.
Esse sono disponibili più frequentemente in lingua inglese e/o tedesca. Diverse anche in lingua italiana e francese.
Nel tempo sono stati definiti i seguenti formati standard:
 
cepAdhoc: Commento puntuale di tematiche politiche di attualità legate all‘Unione europea .
cepAnalisi: Analisi concise di 4 pagine relative a proposte dell'UE (regolamenti, direttive, libri verdi, libri bianchi, comunicazioni) – comprensive di una sintesi e di valutazioni economiche e giuridiche.
cepInput: Contributi alle attuali discussioni sulle politiche dell'UE
cepStudio: Esame approfondito delle proposte politiche dell'UE che impattano maggiormente sull’economia.

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L'espansione delle tecnologie del futuro crea un'enorme domanda di materie prime indispensabili. L'Unione Europea deve affrontare la sfida di garantire l'approvvigionamento di questi materiali critici. In un cepInput, il think tank Centres for European Policy Network (CEP) esamina il contesto attuale e fornisce raccomandazioni per una strategia dell'UE sulle materie prime

Che si tratti di frigoriferi, lampade, televisori o prodotti tessili, la Commissione vuole essere in grado di stabilire i cosiddetti requisiti di progettazione ecocompatibile per quasi tutti i prodotti disponibili nell'UE. L'obiettivo è ridurre il consumo di energia e di risorse nella produzione, nell'uso e nello smaltimento di questi prodotti. Questo dovrebbe accelerare la transizione da un'economia dell'usa e getta a un'economia circolare. Il Centres for European Policy Network (CEP) teme però possibili conflitti tra diversi obiettivi – ed, in ultima analisi, anche effetti negativi sulla sostenibilità generale - se gli obiettivi risultassero troppo circoscritti e definiti troppo nel dettaglio.

La nuova serie editoriale del CEP (cepGuest) viene inaugurata da un testo di riflessione sulle relazioni tra l’Ue e l’Africa, redatta dal Segretario Generale della Federazione Italiana Banche, Assicurazioni e Finanza nonché Professore di Economia Politica, Paolo Garonna.

La guerra in Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, ha infatti portato a una crisi significativa nelle relazioni Europa-Africa, nonostante il relativo successo del precedente Vertice Unione Europea-Unione Africana avvenuto il 17 e 18 febbraio, ed ora impone un rinnovato sforzo di riavvicinamento .

Sempre più banche centrali nel mondo stanno iniziando ad introdurre le valute digitali, le cosiddette Central Bank Digital Currencies (CBDC), come mezzi di pagamento innovativi. Questi sono destinati ad essere utilizzati sia nei pagamenti al dettaglio che negli scambi tra gli operatori dei mercati finanziari. La sede di Parigi del think tank “Centres for European Policy Network (CEP)” ha studiato lo sviluppo di questo fenomeno. Secondo lo studio, per l'euro digitale sarebbe ancora troppo presto nell’UE.

Secondo gli esperti del mercato del lavoro, l'Unione europea dipende sempre più dall'immigrazione legale. A causa dell'invecchiamento, mancano milioni di lavoratori qualificati. Nel mondo, più di 60 milioni di persone sono in fuga. In questo contesto, la Commissione ha lanciato una nuova iniziativa sulla migrazione. La sede di Roma del Centro per le politiche europee (CEP) ritiene che i piani presentati da Bruxelles siano ragionevoli e appropriati, ma mette in guardia dalle diverse sensibilità nazionali.

A seguito della pandemia da Covid, l'Unione Europea vuole rafforzare la sua preparazione e la sua risposta alle crisi. Un elemento importante è la nuova autorità sanitaria HERA. Il Centres for European Policy Network (CEP) ritiene che una istituzione centrale di questo tipo sia ragionevole, ma in considerazione della distribuzione delle competenze nel settore sanitario, chiede la partecipazione del Parlamento europeo e degli Stati membri.

La Banca centrale europea (BCE) sta per aumentare i tassi di interesse dopo una fase di tassi storicamente bassi. Il motivo è il maggiore aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti da 40 anni a questa parte, l'aumento dell'inflazione e il pericolo di una recessione. "Questo mix tossico sta portando la BCE nella trappola della stagflazione. Il differenziale dei tassi di interesse tra Italia e Germania sta già aumentando sensibilmente. Il mercato delle obbligazioni in euro si sta frammentando", analizza Henning Vöpel, direttore generale del think tank Centres for European Policy Network (CEP).

L'UE vuole ridurre le emissioni di gas serra a zero entro il 2050 e del 55% entro il 2030 rispetto al 1990. A tal fine, la Commissione ha proposto un pacchetto completo di misure ("Fit for 55"), che prevede anche l'inasprimento dei cosiddetti “obiettivi climatici nazionali” oggetto di diversi regolamenti e direttive, per le quali sono state recentemente proposte dalla Commissione UE delle nuove modifiche. Il think tank Centres for European Policy Network (CEP) valuta positivamente il previsto ma controverso sistema di scambio di quote di emissioni per il trasporto stradale e gli edifici (EU ETS II), però teme anche costi troppo elevati a causa di disposizioni poco flessibili rivolte agli stati membri.

L'Unione Europea vuole espandere in modo consistente la fabbricazione di chip per computer all'avanguardia nell'UE. L'obiettivo è di ridurre la dipendenza da paesi quali gli Stati Uniti, Taiwan e la Corea del Sud attraverso la ricerca e la produzione in proprio. Il think tank “Centres for European Policy Network (CEP)” dubita però che la proposta di regolamento predisposta dalla Commissione UE, avrà questo effetto e teme, piuttosto, una miliardaria corsa ai sussidi.

L'Unione europea sta passando da una crisi all'altra. La prosperità economica e il consenso democratico sono a rischio come raramente prima. In questo contesto, il Centres for European Policy Network (CEP) con una riflessione comune di vari propri ricercatori, chiede riforme rapide e, più che mai, un'Unione europea che, se necessario, avanzi anche a diverse velocità. Altrimenti, si rischia una regressione politica, economica e tecnologica irreversibile.