Archivio delle Pubblicazioni

IN QUESTO ARCHIVIO SONO DISPONIBILI TUTTE LE PUBBLICAZIONI DEL CEP

Le pubblicazioni costituiscono attualmente l’attività principale del team di ricerca di cep.
Esse sono disponibili più frequentemente in lingua inglese e/o tedesca. Diverse anche in lingua italiana e francese.
Nel tempo sono stati definiti i seguenti formati standard:
 
cepAdhoc: Commento puntuale di tematiche politiche di attualità legate all‘Unione europea .
cepAnalisi: Analisi concise di 4 pagine relative a proposte dell'UE (regolamenti, direttive, libri verdi, libri bianchi, comunicazioni) – comprensive di una sintesi e di valutazioni economiche e giuridiche.
cepInput: Contributi alle attuali discussioni sulle politiche dell'UE
cepStudio: Esame approfondito delle proposte politiche dell'UE che impattano maggiormente sull’economia.

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Modelli linguistici come il ChatGPT sono al tempo stesso un rischio e un'opportunità per l'Europa. Il Centro per le politiche europee (cep) delinea una guida in dieci punti per le piccole e medie imprese (PMI). Domanda chiave: Come può l'intelligenza artificiale (IA) creare efficacemente vantaggi competitivi? Requisito fondamentale: le aziende devono essere pragmatiche e meno incerte.

Mentre la guerra in Ucraina infuria ancora, l'UE ha deciso di reintrodurre le tariffe sui principali prodotti agricoli ucraini. Questa decisione può sembrare un tradimento, poiché l'Ucraina ha più che mai bisogno di risorse finanziarie per difendersi dalla Russia. In un cepAdhoc, il Centres for European Policy Network (cep) analizza le considerazioni dell'UE e valuta la situazione attuale.

Le recenti interruzioni nel Mar Baltico e altrove evidenziano il ruolo fondamentale dei condotti digitali e fisici – gasdotti, cavi per le telecomunicazioni e cavi sottomarini per i dati – nel mantenimento della connettività e della sicurezza europea.

L'accesso ai metalli rari è fondamentale per il successo della transizione energetica. Il riciclo di questi metalli rappresenta l'anello mancante del Green Deal europeo, rispettoso dell'ambiente e senza limitazioni di risorse. Il Centers for European Policy (CEP) ha esaminato, in tale quadro, il potenziale del riciclo dei magneti permanenti, utilizzati sia nell'energia eolica che nella mobilità elettrica. Il risultato: gli ostacoli sono ancora superiori ai benefici.

Le imprese europee risentono delle conseguenze del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Esso spesso causa costi inadeguati e crea confusione perché le stesse regole non si applicano ovunque nell'UE. Questo è il risultato di uno studio empirico condotto dal Centres for European Policy Network (cep) e da Prognos AG per conto della Stiftung Familienunternehmen.

Lo studio esamina la portata normativa ed i costi economici del GDPR in quattro Stati membri: Germania, Francia, Italia e Austria. Questo studio sul GDPR è la quarta e ultima parte di un progetto di ricerca globale sulla burocrazia generata da normative dell'UE.

Le varie crisi portano sempre più spesso a carenze nell'offerta di alcuni beni e servizi strategicamente rilevanti. La Commissione intende contrastare questa situazione con il cosiddetto Strumento di emergenza del mercato unico (SMEI). In futuro, gli Stati membri ne dovranno infatti garantire la disponibilità anche in situazioni di tensione. Il Centrum für Europäische Politik (cep) rileva però come il piano dell'UE sia in buona parte giuridicamente contestabile.

L'Europa deve diventare neutrale dal punto di vista climatico. Tuttavia, per realizzare questo obiettivo ed il trasferimento tecnologico necessario, servono grandi investimenti ed un ingente sforzo economico. Il Centres for European Policy Network (CEP) ha analizzato un campione di 105 start-up nel campo delle tecnologie pulite. Il risultato: la mancanza di capitale di rischio e l'eccessiva burocrazia ostacolano la trasformazione verde in Germania, Francia ed Italia.

Più diritti nei casi di danno a causa di un prodotto difettoso; la Commissione ha presentato una propria proposta di revisione della relativa attuale disciplina europea. La direttiva risale al 1985 e deve ora essere adattata alla crescente digitalizzazione ed all'economia circolare. In futuro, il software sarà considerato un prodotto in tutta l'Unione. Il Centres for European Policy Network (CEP), nella propria analisi, vede generalmente rafforzati i diritti delle parti lese, ma mette in guardia dalle incertezze giuridiche e dalla vaghezza di diversi dettagli ancora presenti nel testo.

Berlino/Friburgo/Parigi/Roma. Nell'ambito delle nostre pubblicazioni settimanali si richiamare nuovamente l’attenzione su un altro studio promosso dalla “Stiftung Familienunternehmen”, realizzato dal Centres for European Policy Network (CEP), da Prognos AG Berlin e dal Centro Studi Industriali di Milano (CSIL).

Le imprese stanno soffrendo anche per gli oneri di una burocrazia caratterizzata da inefficienze, in alcuni casi dovute pure alle regole fissate dall'Unione europea stessa, dall'altro dall'attuazione e alla gestione poco pratica delle stesse a livello nazionale. Questo è illustrato dall'esempio del cosiddetto certificato A1 (Certificato di distacco del lavoratore in paesi UE).

Il Centres for European Policy Network (CEP), insieme a “Prognos AG” di Berlino e al “Centro Studi Industriali” di Milano, ha contribuito ad uno studio comparativo promosso dalla “Stiftung Familienunternehmen”.