Archivio delle Pubblicazioni
IN QUESTO ARCHIVIO SONO DISPONIBILI TUTTE LE PUBBLICAZIONI DEL CEP
Le pubblicazioni costituiscono attualmente l’attività principale del team di ricerca di cep.
Esse sono disponibili più frequentemente in lingua inglese e/o tedesca. Diverse anche in lingua italiana e francese.
Nel tempo sono stati definiti i seguenti formati standard:
cepAdhoc: Commento puntuale di tematiche politiche di attualità legate all‘Unione europea .
cepAnalisi: Analisi concise di 4 pagine relative a proposte dell'UE (regolamenti, direttive, libri verdi, libri bianchi, comunicazioni) – comprensive di una sintesi e di valutazioni economiche e giuridiche.
cepInput: Contributi alle attuali discussioni sulle politiche dell'UE
cepStudio: Esame approfondito delle proposte politiche dell'UE che impattano maggiormente sull’economia.
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Più diritti nei casi di danno a causa di un prodotto difettoso; la Commissione ha presentato una propria proposta di revisione della relativa attuale disciplina europea. La direttiva risale al 1985 e deve ora essere adattata alla crescente digitalizzazione ed all'economia circolare. In futuro, il software sarà considerato un prodotto in tutta l'Unione. Il Centres for European Policy Network (CEP), nella propria analisi, vede generalmente rafforzati i diritti delle parti lese, ma mette in guardia dalle incertezze giuridiche e dalla vaghezza di diversi dettagli ancora presenti nel testo.
A metà marzo la Commissione intende presentare un pacchetto di riforme della legislazione farmaceutica europea. In esso gli antibiotici saranno un tema chiave. L'uso improprio di questi farmaci porta alla resistenza antimicrobica, così che le infezioni mortali a volte non possono più essere combattute con gli antibiotici disponibili. Anche la grave carenza di alcuni antibiotici, evidenzia la necessità di intervenire. Il Centres for European Policy Network (CEP) presenta, in un proprio cepInput, il catalogo più completo di misure da adottare pubblicato fino ad oggi.
A metà marzo la Commissione intende presentare un pacchetto di riforme della legislazione farmaceutica europea. In esso gli antibiotici saranno un tema chiave. L'uso improprio di questi farmaci porta alla resistenza antimicrobica, così che le infezioni mortali a volte non possono più essere combattute con gli antibiotici disponibili. Anche la grave carenza di alcuni antibiotici, evidenzia la necessità di intervenire. Il Centres for European Policy Network (CEP) presenta, in un proprio cepInput, il catalogo più completo di misure da adottare pubblicato fino ad oggi.

Il sangue, cellule e altre sostanze di origine umana (SoHOs) stanno diventando sempre più importanti, soprattutto nella lotta contro le malattie rare. Poiché i prodotti essenziali non sono sufficientemente disponibili nell'UE, cresce la dipendenza dalle importazioni, soprattutto dagli Stati Uniti. Il Centres for European Policy Network (CEP) ritiene che l'obiettivo della Commissione di fornire in futuro cure migliori ai cittadini dell'UE sia giusto, ma che alcune delle misure previste siano migliorabili.

Referti, radiografie, prescrizioni, ecc...: con lo European Health Data Space (EHDS), la Commissione vuole rendere possibile, in futuro, di conservare e valutare i dati sensibili dei pazienti in tutta l'UE. In sostanza, il piano prevede la creazione di cartelle cliniche elettroniche nazionali che possano anche essere utilizzate a livello transfrontaliero. Il Centres for European Policy Network (CEP) chiede però parallelamente di migliorare i diritti di controllo dei cittadini dell'UE su tali dati, in particolare per quanto riguarda il cosiddetto uso “secondario” dei dati stessi.

Basta un clic del mouse, una telefonata o una videochiamata: la cosiddetta vendita a distanza di servizi finanziari, ad esempio l'apertura di conti e la stipula di polizze assicurative è in piena espansione. In questo contesto, la Commissione europea intende adattare i diritti dei consumatori dall'epoca analogica alla realtà digitale. Il think tank Centres for European Policy Network (CEP), ritiene che questo obiettivo sia auspicabile, ma che la proposta riforma della vecchia direttiva, che risale a 20 anni fa, rischi di risultare ancora troppo burocratica.
La popolazione europea sta invecchiando drammaticamente. I sistemi di assistenza si trovano a dover affrontare sfide socio-politiche e finanziarie sempre maggiori, con una massiccia carenza di personale. La Commissione, il 7 settembre, ha già lanciato una nuova strategia per dei servizi di assistenza di qualità, accessibili e a dei costi sostenibili in tutta l’UE. Il Centres for European Policy Network (CEP) ritiene che intervenire in questo settore sia urgente. Il think tank insiste, in particolare, su forme di sostegno destinate ai “ cosiddetti prestatori di assistenza informale”

Che si tratti di frigoriferi, lampade, televisori o prodotti tessili, la Commissione vuole essere in grado di stabilire i cosiddetti requisiti di progettazione ecocompatibile per quasi tutti i prodotti disponibili nell'UE. L'obiettivo è ridurre il consumo di energia e di risorse nella produzione, nell'uso e nello smaltimento di questi prodotti. Questo dovrebbe accelerare la transizione da un'economia dell'usa e getta a un'economia circolare. Il Centres for European Policy Network (CEP) teme però possibili conflitti tra diversi obiettivi – ed, in ultima analisi, anche effetti negativi sulla sostenibilità generale - se gli obiettivi risultassero troppo circoscritti e definiti troppo nel dettaglio.
A seguito della pandemia da Covid, l'Unione Europea vuole rafforzare la sua preparazione e la sua risposta alle crisi. Un elemento importante è la nuova autorità sanitaria HERA. Il Centres for European Policy Network (CEP) ritiene che una istituzione centrale di questo tipo sia ragionevole, ma in considerazione della distribuzione delle competenze nel settore sanitario, chiede la partecipazione del Parlamento europeo e degli Stati membri.

Finanziamenti senza commissioni, piattaforme di crowdfunding, offerte buy-now-pay-later: La varietà di prestiti veloci su internet è aumentata drasticamente. Mentre queste offerte stimolano la concorrenza, portano però anche dei nuovi rischi per i consumatori. Per rafforzare i loro diritti e proteggerli meglio dal sovraindebitamento privato, la Commissione ha presentato un proprio progetto di nuova direttiva. Il think tank Centres for European Policy Network (CEP) considera la riforma complessivamente necessaria, ma alcune delle proposte troppo rigide o non ancora pienamente sviluppate.