Criptovalute stabili

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Il cep mette in guardia contro un eccessiva regolamentazione da parte di Bruxelles. Le criptovalute stabili, le cosiddette stablecoin, sono in fase di lancio. Il gigante tecnologico Facebook sta progettando di introdurre lo stablecoin Diem insieme a più di 20 altre aziende quali, ad esempio, Spotify e Uber. Il sistema di pagamento basato sulle criptovalute aziendali dovrebbe emergere prima della fine dell'anno. L'UE sta quindi lavorando per assicurare un adeguato quadro giuridico.

cepAnalisi

A differenza delle criptovalute come il Bitcoin, le stablecoin sono spesso ancorate ad una valuta ufficiale come il dollaro o l'euro. "Questo dà loro il potenziale per essere soggetti a minori fluttuazioni di valore e alla fine per essere considerati come un mezzo di pagamento affidabile", valutano gli esperti del Centro Politiche Europee (cep).

I politici e i diversi enti “regolatori” sono allarmati. Temono niente meno che grandi rischi per la stabilità dei mercati finanziari e nuovi pericoli per la politica monetaria. La Commissione UE ha quindi proposto un quadro giuridico per la regolamentazione delle criptovalute, comprese le stablecoin, che è attualmente in fase di negoziazione a Bruxelles.

In una cepAnalisi accompagnata da un cepInput, si esaminano tali proposte. Il cep accoglie con favore il fatto che l'UE stia puntando alla certezza del diritto. Tuttavia, il ricercatore del cep, Philipp Eckhardt, sottolinea pure che vi è anche il pericolo di una eccessiva regolamentazione da parte di Bruxelles. "L'UE vuole molto margine di manovra per un eventuale rifiuto di progetti di stablecoin politicamente indesiderabili. Questo aspetto deve essere vagliato con estrema attenzione, altrimenti la forza innovativa di questo emergente settore potrebbe essere danneggiata".

Il cepInput è disponibile in lingua inglese, mentre la cepAnalisi anche nella traduzione in italiano.

Criptovalute stabili  (publ. 16.02.2021)
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