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Information Technology

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Stefano Milia

Direttore Esecutivo

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Tecnologie dell'informazione

Negli ultimi decenni, l'UE ha liberalizzato con successo i mercati delle telecomunicazioni ed Internet. L'agenda digitale per l'Europa", la regolamentazione dei prezzi del roaming e la neutralità della rete illustrano l'ambizione futura dell'UE di contribuire a plasmare il futuro. Il Cep segue attivamente la regolamentazione concreta dei mercati legati alla tecnologie dell’informazione (IT) e gli sforzi verso un'ulteriore europeizzazione delle relative competenze normative.

Le tecnologie dei modelli linguistici, un vantaggio competitivo per l'UE (cepInput)

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Modelli linguistici come il ChatGPT sono al tempo stesso un rischio e un'opportunità per l'Europa. Il Centro per le politiche europee (cep) delinea una guida in dieci punti per le piccole e medie imprese (PMI). Domanda chiave: Come può l'intelligenza artificiale (IA) creare efficacemente vantaggi competitivi? Requisito fondamentale: le aziende devono essere pragmatiche e meno incerte.

La Competizione nell'Intelligenza Artificiale Generativa (cepInput)

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La Commissione sta esaminando una procedura di controllo delle concentrazioni contro Microsoft. Alla base del procedimento c'è la stretta collaborazione tra il gruppo tecnologico statunitense e OpenAI, l'azienda leader a livello mondiale nel campo dell'intelligenza artificiale generativa ( IA). Il Centro per le politiche europee (Cep) mette in guardia dalla posizione dominante che le aziende tecnologiche statunitensi già detengono nella catena del valore dell'IA e chiede un controllo rigoroso delle leggi sulla concorrenza.

Strategia UE sul Metaverso: Web 4.0 & Mondi virtuali (cepAnalisi della COM (2023) 442)

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I mondi virtuali come il metaverso promettono crescita e posti di lavoro. Per questo motivo, la Commissione Europea ha elaborato, in forma di Comunicazione, una propria cosiddetta strategia sul Web 4.0 ed il metaverso. Il Centro per le Politiche Europee (cep) ritiene però che le misure delineate siano discutibili. Sono fuorvianti, formulate in modo poco chiaro e non sono competitive nei riguardi dei giganti tecnologici statunitensi come Meta.

La minaccia del populismo digitale per la democrazia europea (cepStudio)

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X (Twitter), Facebook, Cambridge Analytica: le campagne di disinformazione dei populisti si basano da anni sull'uso dei media digitali. Ora si aggiunge l'intelligenza artificiale (AI) come ulteriore potente strumento. È quanto emerge dallo studio del Centres for European Policy Network (CEP). I ricercatori di Germania, Francia e Italia chiedono regole più severe in considerazione dei pericoli esistenti.

Vantaggio Ucraina: come l'IA sta cambiando i rapporti di forza nella guerra (cepAdhoc)

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Droni, algoritmi, ricognizione: l'intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più un fattore di cambiamento anche nella guerra in Ucraina. Il Centres for European Policy Network (CEP) ha analizzato le capacità tecniche di Kiev e Mosca. Il risultato è che l'Ucraina risulta chiaramente in vantaggio. L'uso dell'IA militare solleva però anche la questione delle regole di guerra nell'era delle armi autonome.

La bacchetta da rabdomante digitale: come l'IA contribuirebbe ad un approvvigionamento di materie prime più resiliente (cepInput)

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Per la trasformazione dell'Europa in un'economia digitale e sostenibile risulta essenziale garantire l'approvvigionamento di metalli rari quali il litio e il cobalto. Finora le informazioni sui giacimenti di materie prime sono state frammentarie e rilevate in modo prevalentemente casuale. In media, solo una ricerca di materie prime strategiche su cento ha successo. Il Centres for European Policy Network (CEP),sulla base di una sua analisi, consiglia allora di puntare sull’intelligenza artificiale (IA) proprio anche nel quadro di questo obiettivo specifico. Secondo i primi test concreti, il tasso di successo aumenterebbe di 25 volte e renderebbe quindi l'Europa meno dipendente da alcuni Paesi terzi.

Il Cyber Resilience Act (cepAnalisi su COM(2022) 454)

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I cyber-attacchi ai prodotti software e hardware causano enormi perdite finanziarie in tutto il mondo, oltre 5,5 trilioni di euro solo nel 2021. Con il Cyber Resilience Act (Legge sulla resilienza informatica), la Commissione si propone di stabilire regole uniformi di cybersecurity per produttori, importatori e distributori di “prodotti con elementi digitali” (PWDE). Il Centres for European Policy Network (CEP) valuta positivamente la bozza presentata. Unica eccezione: la differenziazione, non abbastanza trasparente, tra prodotti definiti “critici”.

L’intelligenza artificiale come rischio sistemico in tempi di “policrisi”

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Che si tratti di protezione contro le frodi con le carte di credito, di creazione di modelli climatici o di distribuzione delle forze di polizia: l'intelligenza artificiale (IA) sta penetrando sempre più profondamente nella vita quotidiana. Però i dati necessari a questo scopo provengono per lo più da fasi di relativa stabilità, che non possono sempre essere facilmente applicati in tempi di crisi. Il Centres for European Policy Network (CEP)ritiene che ci troviamo di fronte ad un rischio sistemico ancora sottovalutato e chiede l'introduzione di regole più adatte.

La vulnerabile spina dorsale dell'Europa (cepAdhoc)

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I recenti attacchi ai gasdotti ed a cavi ferroviari dimostrano la vulnerabilità delle infrastrutture essenziali. Gli sforzi per proteggere la spina dorsale digitale europea sono stati finora lenti e insufficienti. Il think tank Centres for European Policy Network (CEP) propone una iniziativa europea immediata per il cosiddetto “Clean Cable”. I nodi Internet devono essere monitorati e le attività ed azioni esistenti devono essere accelerate.

 

Direttiva NIS 2: nuove regole UE sulla sicurezza informatica (cepAdhoc)

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Guerra ibrida, attacchi di hacker, attacchi informatici: Parlamento e Consiglio hanno concordato a Bruxelles nuove norme di sicurezza informatica. Secondo la cosiddetta direttiva NIS 2, in futuro circa 160.000 aziende europee e molte autorità pubbliche saranno soggette a regole uniformi secondo gli standard stabiliti dall'UE per la gestione dei rischi informatici e la segnalazione di incidenti informatici. Il Centres for European Policy Network (CEP)ritiene che alcuni di tali prescrizioni siano eccessivamente ampie e chiede di circoscriverle in modo più efficiente.

Data Act (cepAnalisi)

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Con la sua proposta di regolamento riguardante le norme armonizzate sull'accesso equo ai dati e sul loro utilizzo più conosciuto come “Data Act”, la Commissione europea ha avanzato un atto giuridico di tipo intersettoriale. Il Centres for European Policy Network (CEP), che ne ha appena concluso l’analisi di diverse parti, accoglie con favore la strategia più generale di promozione dell'uso più intensivo dei dati nell'UE, ma ritiene pure che la proposta attuale sia criticabile sotto diversi aspetti.

Legge europea sull’intelligenza artificiale (cepAnalisi del COM (2021)206)

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Che si tratti di salute, lavoro, consumo o media: l'intelligenza artificiale (IA) cambierà la vita di molte persone in vari modi. La Commissione europea vuole quindi stabilire delle regole per proteggere la salute, la sicurezza e i diritti fondamentali degli utenti messi in relazione con le varie applicazioni di IA. Vuole vietare i sistemi particolarmente pericolosi, mentre gli altri dovrebbero essere soggetti ad obblighi classificati in base al rischio o a codici di condotta volontari. In alcuni casi, non ci sarà invece nessun requisito particolare da rispettare.

Il Centre for European Policy Network (CEP) ha analizzato il progetto di legge di Bruxelles.  

Il portafoglio europeo di identità digitale (cepAnalisi del COM (2021)281)

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Carte d'identità, patenti, denaro digitale: secondo la Commissione, gli stati membri dovrebbero introdurre le cosiddette identità digitali europee (EUid). Le applicazioni sugli smartphone, potrebbero così sempre più a sostituirsi non solo all'economia del contante ma anche a quella delle carte nei nostri portafogli, specie dopo la metà del 2023. Ogni Stato membro deve infatti presentare una soluzione tecnica entro quella data. La Commissione ha presentato una corrispondente proposta di regolamento (COM(2021) 281).

Digital Markets Act - Parte I: Obblighi per le piattaforme online

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Giganti tecnologici come Google, Amazon, Facebook o Apple dominano il mercato globale di internet. Le attuali regole della concorrenza non sono di per se sufficienti per impedire l'abuso di posizioni dominanti. La Commissione ha quindi presentato, lo scorso dicembre, delle proposte legislative per il mercato digitale, il Digital Markets Act (DMA). La legge ha lo scopo di impedire agli operatori delle grandi piattaforme internet di limitare la concorrenza o imporre condizioni sleali.

Sicurezza della rete e delle informazioni (cepAnalisi del COM(2020) 823)

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Gli attacchi degli hacker minacciano sempre più la sicurezza informatica delle aziende dell'Unione europea. L'attenzione è rivolta, in particolare, ai fornitori di energia, agli oleodotti e agli ospedali. La Commissione UE vuole quindi migliorare il livello di sicurezza informatica, soprattutto per le infrastrutture essenziali, e rafforzare gli obblighi di segnalazione degli eventi. Il Centre for European Policy (CEP) ha analizzato i piani dell'UE per la sicurezza delle reti e dell'informazione.

Atto sulla governance dei dati

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L'Unione Europea vuole rendere più facile la condivisione di preziosi gruppi di dati per finalità di interesse generale. Per questo motivo, la Commissione europea ha lanciato il “Data Governance Act”.

Per un obbligo giuridico di utilizzare le applicazioni di tracciamento dei contatti

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Nonostante i vari lockdown, il numero di contagi da COVID-19 nell'UE rimane molto elevato. Per spezzare le catene di infezioni e porre quindi fine alle restrizioni alla libera circolazione di persone, servizi e merci, in un cepInput si propone che l'uso di applicazioni per il tracciamento di contatti dovrebbe diventare obbligatorio. Gli effetti positivi che ne deriverebbero andrebbero valutati al di sopra delle preoccupazioni in materia di protezione dei dati.

COVID-19: Contrasto alla Disinformazione (cepAnalisi)

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La Commissione europea, attraverso una Comunicazione congiunta all’Alto Rappresentante dell’UE per la PESC, presenta una serie di misure e strumenti per contrastare la disinformazione sul COVID-19. Una cepAnalisi valuta tali iniziative.

Per una leadership europea in materia digitale (cepStudio)

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L'Europa è sempre più indietro rispetto agli Stati Uniti e alla Cina, in particolare nei settori della gestione dei dati e del cloud computing. Uno studio cep, commissionato dal fornitore di software SAP, identifica tre priorità e propone 17 raccomandazioni puntuali per misure politiche attraverso le quali l'UE potrebbe assumere un ruolo guida nell'economia digitale.

Applicazioni per il tracciamento di contatti (cepAdhoc)

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Le applicazioni (app) per il tracciamento di contatti dovrebbero svolgere un ruolo importante nella lotta contro il Coronavirus. Un cepAdhoc spiega il quadro normativo dell'UE per la protezione dei dati a cui sono soggette tali applicazioni.

Strategia europea sull’intelligenza artificiale (cepAdhoc)

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La Commissione UE sta lavorando ad una strategia europea sull'intelligenza artificiale (IA) e ha pubblicato un Libro bianco sull'argomento. Il cep ha già valutato i piani prima della pubblicazione.

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