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EU Treaties & Institutions

Professore Andrea De Petris

Direttore Scientifico

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Stefano Milia

Direttore Esecutivo

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Trattati e istituzioni dell'UE

I trattati europei disciplinano le relazioni dell'UE con gli Stati membri e le competenze delle istituzioni dell'UE. L'ultima revisione dei trattati è stata il cosiddetto Trattato di Lisbona, entrato in vigore nel 2009. Il Cep si occupa di eventuali modifiche ai trattati, in particolare per quanto riguarda la ripartizione delle competenze, il rispetto della sussidiarietà e della proporzionalità e l’indebolimento del controllo parlamentare attraverso atti delegati e atti di esecuzione.

Libertà o schiavitù: l’Europa di fronte ad anni decisivi (cepInput Special)

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L'UE sta affrontando anni fatidici. Con una serie di otto pubblicazioni, il Network del Centre for European Policy (cep) vuole segnalare le questioni urgenti e gli sviluppi che avranno un significato decisivo per l'UE al di là della quotidianità politica e normativa, prima delle importanti elezioni europee del 9 giugno.

Henning Vöpel, Direttore generale del Cep, dà il via all'iniziativa, affermando di ritenere che la posizione dell'Europa nel mondo sia a rischio e invitando il vecchio continente a cambiare rotta. "La guerra è tornata in Europa come strumento politico, l'ordine basato sulle regole è minacciato dal protezionismo e dall'isolazionismo, le nuove tecnologie e il cambiamento climatico stanno trasformando i mercati e le catene del valore del futuro", afferma Vöpel. Per l'Unione Europea, questa svolta significa una profonda crisi ordinamentale, poiché gli ex garanti di pace, libertà e prosperità stanno perdendo la loro efficacia. "La sovranità e la competitività dell'Europa devono essere fondamentalmente rinnovate. Tuttavia, la capacità di azione dell'UE è limitata dai suoi trattati e dalla sua particolare struttura di governance", avverte il Direttore generale del Cep. 

Secondo Vöpel, l'attuale approccio normativo e il forte orientamento in favore dell'interesse nazionale non sono sufficienti per affrontare le sfide globali. Nella competizione globale tra sistemi, sono in gioco settori come difesa, leadership tecnologica e capacità innovativa. "Ci sono enormi deficit in tutte e tre le aree", afferma Vöpel. La serie continuerà il martedì nelle prossime settimane fino alle elezioni europee. I temi principali sono il clima, l'energia e i trasporti, la digitalizzazione e le nuove tecnologie, i mercati interni e finanziari. Oltre alle analisi dalla Germania, la Rete cep fornirà anche quelle provenienti dagli esperti di Francia e Italia.

Tra le elezioni regionali e la leadership italiana: Giorgia Meloni al crocevia europeo (cepAdHoc)

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Le recenti elezioni regionali italiane potrebbero avere un impatto significativo sull'intera politica europea. I ballottaggi in Sardegna e Abruzzo hanno confermato la forza della coalizione di centro-destra. Tuttavia, la destra italiana si potrebbe trovare in difficoltà vista la palese ambivalenza tra le posizioni anti-europee, pro-Trump e pro-Putin della Lega di Matteo Salvini e quelle sempre più pro-UE, pro-NATO e pro-Ucraina del Primo Ministro Meloni.

Aiuti militari all'Ucraina: come può l'UE essere all'altezza delle aspettative? (cepAdHoc)

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I tempi si fanno sempre più difficili per la sicurezza europea. Mentre la Russia sta diventando sempre più aggressiva sul fronte ucraino e altrove, compreso il cyberspazio, con campagne di disinformazione e attacchi informatici, gli Stati Uniti non sono in grado di votare per un aumento degli aiuti militari all'Ucraina, anche se negli ultimi anni ne hanno fornito la maggior parte.

Una strategia europea per la bioeconomia (cepInput)

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La biotecnologia è diventata da tempo un motore occupazionale globale. Tuttavia, rispetto agli Stati Uniti e alla Cina, l'Europa è in ritardo in termini di dinamiche di innovazione. È questa la conclusione di uno studio del Centres for European Policy Network(cep). Proprio questo ritardo, però, sta costringendo l'UE a migliorare significativamentele condizioni per lo sviluppo e la produzione di prodotti industriali a base biologica.

 

Il Piano Mattei (cepAdhoc)

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L'Italia è destinata a diventare sempre più nei prossimi anni l'hub europeo per le forniture energetiche dall'Africa.

A tal fine, il governo Meloni ha elaborato un ambizioso piano di partnership strategica con il continente africano. Eleonora Poli del Centro Politiche Europee | Roma (CEP) ha riassunto le linee guida attuali del cosiddetto  "Piano Mattei" e lo vede anche come un'opportunità per promuovere lo sviluppo economico in Africa.

Modi rischiosi di gestire i flussi migratori in Europa (cepInput)

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I crescenti flussi migratori sono diventati nuovamente una delle questioni politiche più urgenti dell'Unione Europea. Nonostante il recente compromesso raggiunto dagli Stati membri, non si vedono concrete soluzioni a tale sfida. Il Centro per le politiche europee (CEP) ritiene che il cosiddetto Patto UE su Migrazione ed Asilo sia irrealistico e finanziariamente non sostenibile analogamente ad altre soluzioni recentemente avviate in maniera indipendente da alcuni governi.

Accogliere l'adesione all'UE dei Paesi dei Balcani occidentali: un interrogativo fondamentale per l'UE (cepAdhoc)

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Albania, Serbia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord: da anni i paesi dei Balcani Occidentali (WB6) cercano di aderire all'Unione Europea. Per altrettanto tempo, l'UE li ha frenati per carenze in materia di stato di diritto ed economia. Il Centro per la Politica Europea (CEP) ritiene che questa indecisione sia pericolosa alla luce della situazione geopolitica globale in cui versa l’Europa e quindi fa appello per un allargamento rapido, ma in condizioni istituzionali diverse.

L’Unione europea tra sovranità e ricattabilità (cepInput)

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La Polonia e l'Ungheria abusano sempre più del principio di unanimità dell'UE per bloccare le decisioni e cercare così di imporre i propri interessi. Attaccando lo Stato di diritto poi, minano anche i valori europei e, in ultima analisi, la sovranità dell'UE. Non ci sono però veri rimedi in vista. L'espulsione dall'UE è difficile da attuare come anche una "UE 2.0", questo vuole dimostrare concretamente questo studio dei Centres for European Policy (CEP).

Più potere agli elettori dell’UE (cepInput)

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Tra circa un anno l'Europa andrà al voto. Ma quanto è legittimo, democratico e rappresentativo un voto quando una percentuale bassa di persone si recano alle urne, se non si applicano regole vincolanti uniformi e se i principali candidati sono visibili ed eleggibili solamente nei propri paesi? Il Centers for European Policy Network (CEP) invita a riflettere su come modalità di voto, temi e campagne uniformi possano contribuire a rafforzare ancora il ruolo del Parlamento nelle dinamiche decisionali dell’UE. L'età di voto dovrebbe, inoltre, essere abbassata a 16 anni in tutta l'UE.

L'Italia di fronte ad uno smottamento politico (cepAdhoc)

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Alle elezioni politiche italiane del 25 settembre si profila una vittoria elettorale dell'estrema destra guidata da Giorgia Meloni. La populista di destra è considerata anche relativamente euroscettica. Il Centro Politiche Europee di ROMA (sede italiana del Network CEP) - che ha curato un cepAdhoc mirato ad approfondire i vari aspetti di questo appuntamento elettorale e destinato, in particolare, all’informazione degli altri partner europei - non si aspetta però un corso politico anti-UE. Il margine di manovra di un governo di estremisti di destra e di partiti di centro-destra è troppo ridotto per una tale ipotesi.

Relazioni UE-Africa: ridefinire l’agenda per un nuovo rapporto di amicizia a lungo termine

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europa.eu

La nuova serie editoriale del CEP (cepGuest) viene inaugurata da un testo di riflessione sulle relazioni tra l’Ue e l’Africa, redatta dal Segretario Generale della Federazione Italiana Banche, Assicurazioni e Finanza nonché Professore di Economia Politica, Paolo Garonna.

La guerra in Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, ha infatti portato a una crisi significativa nelle relazioni Europa-Africa, nonostante il relativo successo del precedente Vertice Unione Europea-Unione Africana avvenuto il 17 e 18 febbraio, ed ora impone un rinnovato sforzo di riavvicinamento .

Rafforzare il controllo democratico di HERA (cepInput)

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A seguito della pandemia da Covid, l'Unione Europea vuole rafforzare la sua preparazione e la sua risposta alle crisi. Un elemento importante è la nuova autorità sanitaria HERA. Il Centres for European Policy Network(CEP) ritiene che una istituzione centrale di questo tipo sia ragionevole, ma in considerazione della distribuzione delle competenze nel settore sanitario, chiede la partecipazione del Parlamento europeo e degli Stati membri.

La BCE nella trappola della stagflazione

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La Banca centrale europea (BCE) sta per aumentare i tassi di interesse dopo una fase di tassi storicamente bassi. Il motivo è il maggiore aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti da 40 anni a questa parte, l'aumento dell'inflazione e il pericolo di una recessione. "Questo mix tossico sta portando la BCE nella trappola della stagflazione. Il differenziale dei tassi di interesse tra Italia e Germania sta già aumentando sensibilmente. Il mercato delle obbligazioni in euro si sta frammentando", analizza Henning Vöpel, direttore generale del think tank Centres for European Policy Network (CEP).

The next level of Europe - Come la pandemia e la guerra di Putin creano un “momento europeo” per nuove strade verso il futuro

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L'Unione europea sta passando da una crisi all'altra. La prosperità economica e il consenso democratico sono a rischio come raramente prima. In questo contesto, il Centres for European Policy Network (CEP) con una riflessione comune di vari propri ricercatori, chiede riforme rapide e, più che mai, un'Unione europea che, se necessario, avanzi anche a diverse velocità. Altrimenti, si rischia una regressione politica, economica e tecnologica irreversibile.

Il brutale ritorno della storia e le elezioni presidenziali francesi: una spinta verso la “sovranità europea”

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La guerra in Ucraina sta influenzando anche la campagna per le elezioni presidenziali in Francia. Allo stesso tempo, il tema di come acquisire una maggiore “sovranità europea” sta risultando sempre più in ascesa; proprio una delle priorità di Emmanuel Macron fin dal primo giorno della sua presidenza. La sede di Parigi del think tank “Centres for European Policy Network (CEP)” ha analizzato l’attuale situazione in Francia, anche alla luce della guerra di aggressione russa ad uno stato confinante con l'Ue.

Il “Club dei Volenterosi”; come Francia, Italia e Germania preparano il futuro dell’Europa (cepAdhoc)

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Che si tratti del principio dell'unanimità, dello stato di diritto o dell'importanza geostrategica, l'Unione europea è a un bivio. Germania, Francia e Italia - sostenute da nuovi trattati bilaterali - vogliono rendere l'UE più capace di agire e riportarla sulla scena internazionale come un attore importante.

Questo cepAdhoc è il risultato di un lavoro comune del Centres for European Policy Network (CEP), il think tank di politica europea con uffici a Berlino, Parigi e Roma. Ricercatori dei tre Paesi hanno analizzato il trattato franco-tedesco di Aquisgrana del 2019 ed il trattato franco-italiano del Quirinale del novembre di quest'anno ed il possibile riflesso degli stessi sul futuro dell’UE.

La Conferenza sul futuro dell’Europa: un esperimento di maggiore democrazia

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Il 9 maggio 2021 inizierà la cosiddetta Conferenza sul futuro dell’Europa. L'Unione sta lottando per trovare un nuovo corso comune. La conferenza vuole promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini e la democrazia.

Il Centres for European Policy Network presenta una prima analisi sulla percezione pubblica della Conferenza, sia nell’UE nel suo complesso, ma anche specificamente in Germania, Francia ed Italia. Il think tank evidenzia poi i temi della Conferenza così come la sua struttura ed il previsto funzionamento.

Tre proposte per un'Unione europea della salute

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Il Centro per le Politiche Europee (cep) evidenzia, in questo suo cepInput, la necessità di alcune specifiche modifiche dei trattati dell'Ue nel settore della sanità pubblica. L’avvio della Conferenza sul futuro dell'UE dovrebbe saper rappresentare anche un’occasione per aprire la strada verso un'Unione europea della salute.  

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