Strategia UE sul Metaverso: Web 4.0 & Mondi virtuali (cepAnalisi della COM (2023) 442)

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I mondi virtuali come il metaverso promettono crescita e posti di lavoro. Per questo motivo, la Commissione Europea ha elaborato, in forma di Comunicazione, una propria cosiddetta strategia sul Web 4.0 ed il metaverso. Il Centro per le Politiche Europee (cep) ritiene però che le misure delineate siano discutibili. Sono fuorvianti, formulate in modo poco chiaro e non sono competitive nei riguardi dei giganti tecnologici statunitensi come Meta.

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"Mancano idee chiare su come l'Europa debba influire sulla definizione degli standard metaversi  e rimanere sovrana. La concentrazione già esistente di aziende statunitensi in questo spazio solleva preoccupazioni sulla futura competitività dell'UE", avverte l'esperto digitale del CEP, Anselm Küsters, che ha analizzato le proposte insieme all'economista del CEP,  Matthias Kullas, ed all'esperto per le politiche dei consumatori  del CEP, Patrick Stockebrandt.

La Commissione vuole promuovere la crescita e l'uso dei mondi virtuali in Europa. La base è costituita dal programma “Decennio digitale europeo”. L'obiettivo è quello di creare il Web 4.0 e gli ambienti virtuali in modo che corrispondano ai valori dell'UE, garantiscano la sicurezza e la protezione dei diritti umani ed allo stesso tempo facilitino lo sviluppo di aziende europee innovative.

I ricercatori del CEP lamentano una terminologia ambigua nella Comunicazione presentata dalla Commissione.  Questo potrebbe portare a malintesi ed ostacolare la cooperazione internazionale. "Inoltre, a quanto pare lo sviluppo delle competenze dovrebbe principalmente  essere portato avanti dall'alto verso il basso. L'UE dovrebbe invece piuttosto concentrarsi sulla promozione di un ambiente favorevole all'innovazione dal basso verso l'alto e collaborare più strettamente con gli Stati membri per attrarre e trattenere le persone più qualificate", sottolinea Kullas. La strategia non affronta esplicitamente la politica di concorrenza ed omette aspetti cruciali di finanziamento. Inoltre, le lacune normative del metaverso non vengono ancora affrontate adeguatamente.

“In termini di politica normativa, non si tratta tanto di creare nuovi regolamenti”, afferma Stockebrandt, “quanto piuttosto di garantire l'effettiva applicazione dei regolamenti esistenti, idealmente, sono poi necessari standard globali per garantire che i diritti individuali possano essere effettivamente presi in considerazione".