Modi rischiosi di gestire i flussi migratori in Europa (cepInput)

shutterstock

I crescenti flussi migratori sono diventati nuovamente una delle questioni politiche più urgenti dell'Unione Europea. Nonostante il recente compromesso raggiunto dagli Stati membri, non si vedono concrete soluzioni a tale sfida. Il Centro per le politiche europee (CEP) ritiene che il cosiddetto Patto UE su Migrazione ed Asilo sia irrealistico e finanziariamente non sostenibile analogamente ad altre soluzioni recentemente avviate in maniera indipendente da alcuni governi.

cepInput

"La gestione dei flussi migratori verso l'Europa rimane un problema complesso. Progetti come gli accordi tra Regno Unito e Ruanda o tra Italia e Albania, come pure alcune parti del Patto Europeo sull'Asilo, rischiano di essere inefficaci, costosi e irrealizzabili per ragioni sia giuridiche che pratiche", avverte Andrea De Petris, esperto di migrazione del CEP a Roma.

 

Poiché questi accordi comportano solitamente il pagamento di ingenti somme di denaro a favore di Paesi che provvedano anche alla “detenzione” dei migranti, De Petris ritiene che il sostegno economico a loro destinato potrebbe anche comportare ad un deterioramento delle condizioni democratiche generali, in particolare quando questi Paesi sono guidati da governi populisti o autoritari.

 

Il ricercatore del CEP propone piuttosto di costituire un gruppo di esperti europei incaricato di delineare un quadro giuridicamente certo e praticabile per un migliore controllo dei flussi migratori, indipendente da specifici interessi nazionali. Secondo De Petris, le proposte avanzate finora hanno invece portato ad un limbo giuridico basato su "non-accordi" e trasferimenti dei richiedenti asilo oltre i confini dell'UE, in cui i diritti umani fondamentali sono sospesi in cambio del salvataggio potenziale di più vite dei migranti. "Sono diritti che però l'Europa non deve assolutamente rinnegare, se vuole rimanere fedele ai suoi principi fondamentali", sottolinea l'esperto del CEP.

 

I cittadini europei chiedono giustamente una strategia globale efficace sulla gestione dei flussi migratori. In caso contrario, si rischia di alimentare ancora di più la delusione e di rafforzare ulteriormente i partiti populisti.