Archivio delle Pubblicazioni

IN QUESTO ARCHIVIO SONO DISPONIBILI TUTTE LE PUBBLICAZIONI DEL CEP

Le pubblicazioni costituiscono attualmente l’attività principale del team di ricerca di cep.
Esse sono disponibili più frequentemente in lingua inglese e/o tedesca. Diverse anche in lingua italiana e francese.
Nel tempo sono stati definiti i seguenti formati standard:
 
cepAdhoc: Commento puntuale di tematiche politiche di attualità legate all‘Unione europea .
cepAnalisi: Analisi concise di 4 pagine relative a proposte dell'UE (regolamenti, direttive, libri verdi, libri bianchi, comunicazioni) – comprensive di una sintesi e di valutazioni economiche e giuridiche.
cepInput: Contributi alle attuali discussioni sulle politiche dell'UE
cepStudio: Esame approfondito delle proposte politiche dell'UE che impattano maggiormente sull’economia.

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L'Unione Europea vuole ridurre drasticamente le emissioni di CO2 nel trasporto marittimo. Bruxelles prevede di includere unilateralmente le emissioni del gas serra nel sistema di scambio di quote di emissioni dell'UE (EU ETS), probabilmente già a metà dell'anno. Il Center for European Policy (CEP) in un suo cepInput considera attualmente il piano come inappropriato.

In tutto il mondo, più di 700.000 persone muoiono ogni anno per infezioni da batteri resistenti. Secondo l'ONU, questa cifra potrebbe salire a dieci milioni entro il 2050. In uno studio attuato dalla rete, Centre for European Policy (CEP) si chiedono misure contro un'imminente carenza di antibiotici. Il think tank di Friburgo con istituti partner a Parigi e Roma sostiene così un punto chiave della nuova strategia farmaceutica proposta dall'UE.

L'Unione Europea vuole rendere più facile la condivisione di preziosi gruppi di dati per finalità di interesse generale. Per questo motivo, la Commissione europea ha lanciato il “Data Governance Act”.

Il rapporto dei prestiti in deteriorati (NPL) sta aumentando di nuovo negli Stati membri dell'Unione europea, per la prima volta in cinque anni. Il Centro Politiche Europee (cep) ha esaminato il problema dei cosiddetti prestiti “dannosi” in un'analisi del CEP, in vista delle proposte normative di dettaglio da parte della Commissione europea.

L'UE vuole ridurre le emissioni di gas a effetto serra a zero entro il 2050, ed entro il 2030 ridurle del 55% rispetto ai livelli del 1990. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, il numero di ristrutturazioni di edifici efficienti dal punto di vista energetico deve almeno raddoppiare entro il 2030. "Sussidi costosi e misure di regolamentazione specifiche su piccola scala dovrebbero essere tralasciati a favore di un sistema di scambio di quote emissione (ETS) come strumento principale", questo propone il Centro Politiche Europee (CEP).

L’attenzione al Bitcoin è in crescita. La Commissione europea ha conseguentemente presentato una proposta di regolamento per disciplinare le criptovalute. Prima che la proposta della Commissione sia approvata definitivamente dal Consiglio europeo e dal Parlamento europeo, il Centro Politiche Europee (CEP) segnala però la necessità di una revisione dell’attuale approccio.

La Commissione europea intende presentare una proposta legislativa per ridurre le emissioni di metano nel 2021. Il gas serra metano, che è prodotto principalmente da perdite dalle reti del gas, dalle discariche ed in agricoltura attraverso la digestione di mucche e maiali, non è stato finora coperto dal sistema dello scambio delle quote di emissione. Il Centre for European Policy (cep) chiede a Bruxelles di includere le emissioni di metano originate nei settori dell'energia e dei rifiuti all’interno del sistema di scambio delle quote di emissione.

Il cep mette in guardia contro un eccessiva regolamentazione da parte di Bruxelles. Le criptovalute stabili, le cosiddette stablecoin, sono in fase di lancio. Il gigante tecnologico Facebook sta progettando di introdurre lo stablecoin Diem insieme a più di 20 altre aziende quali, ad esempio, Spotify e Uber. Il sistema di pagamento basato sulle criptovalute aziendali dovrebbe emergere prima della fine dell'anno. L'UE sta quindi lavorando per assicurare un adeguato quadro giuridico.

Ci sono ancora ostacoli rilevanti da superare sulla strada verso uno schema comune di assicurazione dei depositi per la zona euro (EDIS) previsto dalla Commissione UE. Questo è il risultato di un contributo del Centre for European Policy (cep) che confronta i sistemi bancari di Germania, Francia e Italia.

Il Centro per le Politiche Europee (cep) evidenzia, in questo suo cepInput, la necessità di alcune specifiche modifiche dei trattati dell'Ue nel settore della sanità pubblica. L’avvio della Conferenza sul futuro dell'UE dovrebbe saper rappresentare anche un’occasione per aprire la strada verso un'Unione europea della salute.