Archivio delle Pubblicazioni

IN QUESTO ARCHIVIO SONO DISPONIBILI TUTTE LE PUBBLICAZIONI DEL CEP

Le pubblicazioni costituiscono attualmente l’attività principale del team di ricerca di cep.
Esse sono disponibili più frequentemente in lingua inglese e/o tedesca. Diverse anche in lingua italiana e francese.
Nel tempo sono stati definiti i seguenti formati standard:
 
cepAdhoc: Commento puntuale di tematiche politiche di attualità legate all‘Unione europea .
cepAnalisi: Analisi concise di 4 pagine relative a proposte dell'UE (regolamenti, direttive, libri verdi, libri bianchi, comunicazioni) – comprensive di una sintesi e di valutazioni economiche e giuridiche.
cepInput: Contributi alle attuali discussioni sulle politiche dell'UE
cepStudio: Esame approfondito delle proposte politiche dell'UE che impattano maggiormente sull’economia.

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Modelli linguistici come il ChatGPT sono al tempo stesso un rischio e un'opportunità per l'Europa. Il Centro per le politiche europee (cep) delinea una guida in dieci punti per le piccole e medie imprese (PMI). Domanda chiave: Come può l'intelligenza artificiale (IA) creare efficacemente vantaggi competitivi? Requisito fondamentale: le aziende devono essere pragmatiche e meno incerte.

Le recenti interruzioni nel Mar Baltico e altrove evidenziano il ruolo fondamentale dei condotti digitali e fisici – gasdotti, cavi per le telecomunicazioni e cavi sottomarini per i dati – nel mantenimento della connettività e della sicurezza europea.

L'intelligenza artificiale (IA) rivoluzionerà il mondo del lavoro. Mentre i precedenti progressi tecnologici hanno aumentato le competenze dei dipendenti e quindi la loro produttività, la cosiddetta AI generativa distruggerà in modo irreversibile interi profili professionali. Il Centres for European Policy Network (CEP) ha presentato una meta-analisi di studi empirici in tema. Secondo lo studio, circa 20 milioni di lavoratori nell'UE perderebbero il posto di lavoro a breve termine - con conseguenti disordini sociali - se non si prendono rapidamente delle precauzioni, vista la velocità di sviluppo dell'IA.

Il mercato dell'intelligenza artificiale (IA) è attualmente nelle mani di pochi fornitori. In un oligopolio, la velocità ha spesso la precedenza sull'accuratezza. Secondo il Centres for European Policy Network (CEP), questa particolare struttura di mercato rappresenta un serio rischio per la sicurezza. Il think tank chiede quindi una politica di concorrenza più attiva e accordi open source.

La responsabilità per i danni derivanti dall'intelligenza artificiale (IA) finora presenta alle parti lese difficoltà nel fornire prove di tale fattispecie, in quanto i sistemi di IA sono solitamente complessi e poco trasparenti. La Commissione vorrebbe quindi minimizzare tale tipo di problematiche introducendo, in particolare, un obbligo di divulgazione degli elementi di prova ed una presunzione di causalità. Sebbene il Centres for European Policy Network (CEP) ritenga che tale obiettivo sia tendenzialmente sensato, esso nutre però importanti preoccupazioni al riguardo. La nuova normativa, infatti, non dovrebbe basarsi sull'Articolo 114 del TFUE.

Diagnosi, terapia, prevenzione: i mondi virtuali, noti come metaversi, rivoluzioneranno, in particolare, l'assistenza sanitaria. La Commissione sta per presentare a breve una strategia dell'UE sul metaverso. La sede in Germania del Centres for European Policy Network (CEP) vede enormi opportunità per il settore sanitario, ma insiste sulla necessità di un marchio di qualità vincolante in grado di proteggere i dati personali.

Per la trasformazione dell'Europa in un'economia digitale e sostenibile risulta essenziale garantire l'approvvigionamento di metalli rari quali il litio e il cobalto. Finora le informazioni sui giacimenti di materie prime sono state frammentarie e rilevate in modo prevalentemente casuale. In media, solo una ricerca di materie prime strategiche su cento ha successo. Il Centres for European Policy Network (CEP), sulla base di una sua analisi, consiglia allora di puntare sull’intelligenza artificiale (IA) proprio anche nel quadro di questo obiettivo specifico. Secondo i primi test concreti, il tasso di successo aumenterebbe di 25 volte e renderebbe quindi l'Europa meno dipendente da alcuni Paesi terzi.

I cyber-attacchi ai prodotti software e hardware causano enormi perdite finanziarie in tutto il mondo, oltre 5,5 trilioni di euro solo nel 2021. Con il Cyber Resilience Act (Legge sulla resilienza informatica), la Commissione si propone di stabilire regole uniformi di cybersecurity per produttori, importatori e distributori di “prodotti con elementi digitali” (PWDE). Il Centres for European Policy Network (CEP) valuta positivamente la bozza presentata. Unica eccezione: la differenziazione, non abbastanza trasparente, tra prodotti definiti “critici”.

Che si tratti di protezione contro le frodi con le carte di credito, di creazione di modelli climatici o di distribuzione delle forze di polizia: l'intelligenza artificiale (IA) sta penetrando sempre più profondamente nella vita quotidiana. Però i dati necessari a questo scopo provengono per lo più da fasi di relativa stabilità, che non possono sempre essere facilmente applicati in tempi di crisi. Il Centres for European Policy Network (CEP) ritiene che ci troviamo di fronte ad un rischio sistemico ancora sottovalutato e chiede l'introduzione di regole più adatte.

I recenti attacchi ai gasdotti ed a cavi ferroviari dimostrano la vulnerabilità delle infrastrutture essenziali. Gli sforzi per proteggere la spina dorsale digitale europea sono stati finora lenti e insufficienti. Il think tank Centres for European Policy Network (CEP) propone una iniziativa europea immediata per il cosiddetto “Clean Cable”. I nodi Internet devono essere monitorati e le attività ed azioni esistenti devono essere accelerate.